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Jugendamtsterror und Familienrechtsverbrechen
Staatsterror durch staatliche Eingriffe in das Familienleben
Verletzung von Menschenrechten, Kinderrechten, Bürgerrechten durch Entscheiden und Handeln staatlicher Behörden im familienrechtlichen Bereich, in der Kinder- und Jugendhilfe, in der Familienhilfe unter anderem mit den Spezialgebieten Jugendamtsversagen und Jugendamtsterror
Fokus auf die innerdeutsche Situation, sowie auf Erfahrungen und Beobachtungen in Fällen internationaler Kindesentführung und grenzüberschreitender Sorgerechts- und Umgangsrechtskonflikten
Fokus auf andere Länder, andere Sitten, andere Situtationen
Fokus auf internationale Vergleiche bei Kompetenzen und Funktionalitäten von juristischen, sozialen und administrativen Behörden
"Spurensuche
nach Jugendamtsterror und Familienrechtsverbrechen"
ist ein in assoziiertes Projekt zur
angewandten Feldforschung mit teilnehmender Beobachtung "Systemkritik: Deutsche
Justizverbrechen"
http://www.systemkritik.de/
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Erstellt: 10.03.11, 17:40 Betreff: Re: Italien-Deutschland: 2 Jungen (8 und 12 Jahre) |
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La madre, Marinella Colombo, li ha tenuti nascosti per 13 mesi Figli contesi, il padre: «Sono felice di poterli riabbracciare tra poco» Tobias Ritter: «Maltrattati psicologicamente». I bimbi, 8 e 12 anni, si trovano in una comunità protetta
* NOTIZIE CORRELATE * Consegnati al pm i figli contesi tra Italia e Germania: «Saranno ridati al padre» (7 marzo 2011) * Figli contesi, la madre fermata per maltrattamenti: «Voleva fuggire» (3 marzo 2011) * Figli contesi, i genitori si incontrano in Tribunale (10 novembre 2010) * Figli contesi, Marinella Colombo: «In Germania i bambini sono dello Stato» (29 ottobre) * Scarcerata la mamma dei bimbi contesi (28 ottobre 2010) * Figli contesi, in carcere la madre (27 ottobre 2010) * Va in Germania e si porta via i due figli che l'ex marito tedesco le aveva tolto (23 febbraio 2010) * Porta a Milano i figli: la Germania vuole l'arresto della madre (22 dicembre 2008)
La madre, Marinella Colombo, li ha tenuti nascosti per 13 mesi
Figli contesi, il padre: «Sono felice di poterli riabbracciare tra poco»
Tobias Ritter: «Maltrattati psicologicamente». I bimbi, 8 e 12 anni, si trovano in una comunità protetta
Tobias Ritter (Fotogramma) Tobias Ritter (Fotogramma) MILANO - «Sono felice di poterli riabbracciare tra poco, non li ho visti per un anno e loro sono stati maltrattati psicologicamente». Così si è espresso Tobias Ritter, riferendosi ai suoi due figli di 8 e 12 anni «contesi» con la ex moglie Marinella Colombo, imputata per sottrazione di minori in Tribunale a Milano, dove martedì ha testimoniato proprio l'ex marito. Ritter è stato sentito per oltre tre ore, a porte chiuse, nell'aula della nona sezione penale, in ottemperanza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria a carico della donna da cui è separato dalla fine del 2006 e con la quale sta lottando per l’affidamento dei figli. Quando è uscito, rispondendo alle domande dei cronisti, ha spiegato che proprio nel tardo pomeriggio sarebbe andato a incontrare i suoi due bambini, ospiti da sabato scorso in una comunità protetta a Milano, dopo che la madre li ha tenuti nascosti per circa 13 mesi. Marinella Colombo era stata fermata la scorsa settimana, perché dopo aver portato i bambini di 8 e 12 anni in una località segreta in Slovenia, stava per scappare con loro in Libano. Sabato ne ha predisposto invece il rimpatrio e li ha riconsegnati all’autorità giudiziaria italiana.
«VOGLIO SOLO RIABBRACCIARLI» - I piccoli, come ha disposto la magistratura minorile, nei prossimi giorni torneranno in Germania dal padre. «Voglio solo rivedere i miei bambini - ha aggiunto Ritter -, della mia ex moglie non mi interessa nulla adesso, perchè voglio solo abbracciare i bimbi». Sulla «battaglia» legale tra i due ex coniugi che si trascina ormai da anni, l'uomo ha spiegato che «in mezzo ci sono i bambini, che sono stati portati via e maltrattati psicologicamente, perché non potevano andare a scuola e vedere i familiari».
LA MADRE IN MANETTE - Arrestata venerdì scorso per sottrazione di minori e maltrattamenti, la Colombo è stata tradotta in aula con tanto di manette e messa nel gabbio, perché arrestata per pericolo di fuga. Una situazione che, però, non è piaciuta nemmeno al giudice, che ha chiesto di «liberare» l'imputata e di farla accomodare tra i suoi avvocati. Nelle prossime ore il gip Varanelli deciderà sulla nuova istanza di scarcerazione, presentata dalla difesa dopo che la donna aveva rivelato dove si trovavano i due figli, che ora sono affidati alla procura dei minori.
Redazione online 08 marzo 2011 http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_marzo_8/riter-padre-figli-contesi-190181955715.shtml?fr=correlati
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